Valutazione della qualità dell’acciaio
Una migliore efficienza della valutazione delle inclusioni non-metalliche consente ai fornitori di acciaio e ai produttori del settore di verificare la qualità dell’acciaio in minor tempo al fine di garantire prestazioni affidabili e di lunga durata. Specifiche tecniche e standard sempre più stringenti richiedono una rigorosa valutazione delle inclusioni non metalliche in conformità agli standard internazionali, regionali e organizzativi. Per esempio:
- Internazionali: ISO 4967, EN 10247 e ASTM E45
- Regionali: DIN 50602, GB/T 10561, IS 4163, JIS G0555, KSD 0204 e SEP 1571
- Organizzativi: Standard definiti dall'utente in conformità alle norme organizzative
La valutazione delle inclusioni non metalliche nell'acciaio rappresenta un elemento di cruciale importanza
Le inclusioni non metalliche sono sostanze estranee presenti nell'acciaio che interrompono l’omogeneità della microstruttura. Possono avere una notevole influenza sulle proprietà meccaniche dell’acciaio incidendo su prestazioni e durata. Pertanto, la valutazione delle inclusioni non-metalliche è importante per determinare la qualità dell’acciaio.
Contattaci per ricevere una consulenza di esperti sulle nostre soluzioni di microscopia per determinare la qualità dell’acciaio e per la valutazione delle inclusioni non metalliche.
Sfide in materia di valutazione delle inclusioni non-metalliche
I fornitori di acciaio e i produttori del settore devono ottenere un elevato rendimento delle valutazioni delle inclusioni per risparmiare tempo e garantire la conformità a diversi standard dell’acciaio, che periodicamente cambiano.
La ricerca delle inclusioni non-metalliche nell'acciaio può essere molto difficile. Spesso si ispeziona un’area del campione di grandi dimensioni e le inclusioni d’interesse rilevate vengono analizzate con un elevato grado di dettaglio.
Classificare le inclusioni può richiedere molto tempo e sono necessarie diverse classificazioni per i diversi standard - basate principalmente sulla lunghezza o sull'area delle inclusioni. La lunghezza viene di solito definita la dimensione maggiore dell’inclusione. Esistono, tuttavia, varie definizioni di larghezza d’inclusione che sono spesso difficili da applicare all'ispezione con microscopio ottico. Di conseguenza, classificare l’area d'inclusione mediante confronto visivo a riferimenti e alla misurazione manuale, non riduce solo il rendimento, ma anche la riproducibilità dei risultati.
Gli standard internazionali e regionali di valutazione delle inclusioni vengono aggiornati sempre più frequentemente e le norme e i processi organizzativi possono cambiare in qualsiasi momento. La possibilità che gli utenti possano adattarsi rapidamente a questi cambiamenti rappresenta un fattore di cruciale importanza.